I mutati bisogni manifestati dagli studenti "nativi digitali", le esperienze del pcorso di educazione sentimentale e i percorsi di mindfulness per migliorare l'approccio mentale ed emotivo allo studio e agli esami, sono stati i temi cardine del contributo portato dal Servizio di consulenza psicologica di ARDiS all'evento "Il benessere studentesco universitario: strategie e strumenti" organizzato dall'ANDISU, l'associazione italiana degli enti per il diritto allo studio insieme con l'Università di Padova. La psicologa Raffaela Brumat (nella foto durante l'intervento ha sottolineato tra l'altro l'eccesso di aspettative prestazionali che la diffusione dei social network ha portato tra i giovani con conseguenze in termini di stress; nel contributo di ARDiS c'erano anche gli interventi della psicologa Francesca Zurini e del rappresentante del Comitato studenti ARDiS Enrico Galante (in allegato le slides del contributo ARDiS). Durante i lavori, tenuti presso la sala dell'Archivio antico del Rettorato dell'ateneo patavino, a palazzo Del Bò, si è parlato anche di mense, con la presentazione delle nuove linee guida per una ristorazione universitaria sostenibile da parte dell' ente regionale per il diritto allo studio della Toscana e di residenzialità con la presentazione di una ricerca del Politecnico di Milano sulle diverse tipologie di studente beneficiario di posto alloggio e delle soluzioni architettoniche e spaziali per favorire la socialità nelle case dello studente. L'evento si è concluso con dei lavori di gruppo in cui ogni partecipante ha potuto portare le sue idee per migliorare i servizi a favore del diritto allo studio. Le proposte verranno raccolte e sintetizzate e inviate agli enti membri dell' ANDISU.